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al testo di Emanuele Marcuccio
L, dove il mare...
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Il mare del nostro dolore, il mare dei nostri pensieri, il mare della nostra anima, il mare dei nostri sogni... Il mare che a volte ci intrappola in un vortice di problemi e di pensieri, il mare che in un maremoto ci sbalza via dalle nostre sicurezze e come un ladro ci depreda. Come scrivo in un mio aforisma, "Il dolore è come il mare, nel suo indistinto ondeggiare e rifluire incessante".
Là, dove il mare…1
Là, dove il mare è profondo, fondo, fondo; là, dove le onde si rincorrono, corrono, corrono: e le luci si disperdono e lo sguardo si dirada, si fa chiaro; e l’amor mi raggiunge col suo dolce sovvenir. Là, dove il mondo ti dimentica; là, dove il sole ti colpisce col suo chiaror; là, dove un lampo ti pervade col suo baglior, e in un abbraccio ti rapisce. Là, dove l’oblio ti sommerge con la sua luna; là, dove il mondo ti abbandona con la sua fine: là voglio riposare, e perdermi rapito nel Sole: nell’amore infinito.
19 ottobre 2001
1 Emanuele Marcuccio, Per una strada, SBC, 2009, p. 96.
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Emanuele Marcuccio
- 20/11/2010 11:03:00
[ leggi altri commenti di Emanuele Marcuccio » ]
Grazie Roberto, qui ne trovi un video regalatomi da un amico poeta, buona visione! http://www.larecherche.it/autore_pubblicazioni_video_proposti.asp?Nominativo=Emanuele%20Marcuccio&Utente=joetiziano
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Roberto Maggiani
- 22/10/2010 19:34:00
[ leggi altri commenti di Roberto Maggiani » ]
Caro Emanuele, che immenso piacere poter ascoltare le tue parole che spiegano il testo che hai proposto, mi sembra di esserti più vicino e di conoscerti un poco di più... le parole hanno il potere di accordare le anime. Grazie.
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